La conversione ecologica insieme ai migranti

Che cosa ci siamo dimenticati? Chiedeva Urbi et orbi, a Roma e al mondo, the Young Pope di Sorrentino. Ci siamo dimenticati i cambiamenti climatici e la conversione ecologica.
I cambiamenti climatici provocati dai combustibili fossili colpiscono tutto il pianeta. Ma devastano di più i paesi fragili ed esposti, quelli da cui proviene la maggioranza dei profughi e dei migranti odierni, per lo più sfuggendo a guerre e conflitti innescati da una riduzione delle fonti di sopravvivenza e dall’appropriazione da parte di alcuni, o di pochissimi, delle terre e delle risorse ancora disponibili. Sono guerre e conflitti in gran parte alimentati anche da diversi Governi dell’Occidente e non, che hanno trasformato in rapina economica e degrado ambientale il controllo diretto che esercitavano quando quei paesi erano ancora le loro colonie.
Appello di padre Alex Zanotelli ai giornalisti italiani

«Rompiamo il silenzio sull’Africa.
Non vi chiedo atti eroici, ma solo di tentare di far passare ogni giorno qualche notizia per aiutare il popolo italiano a capire i drammi che tanti popoli africani stanno vivendo
Scusatemi se mi rivolgo a voi in questa torrida estate, ma è la crescente sofferenza dei più poveri ed emarginati che mi spinge a farlo. Per questo, come missionario e giornalista, uso la penna per far sentire il rv grido, un grido che trova sempre meno spazio nei mass-media italiani, come in quelli di tutto il modo del resto.
Trovo infatti la maggior parte dei nostri media, sia cartacei che televisivi, così provinciali, così superficiali, così ben integrati nel mercato globale.
Il G7 (2018) a presidenza canadese
PREMESSA
Come il G20, il G7 e il G8 non sono organi di alcuna istituzione internazionale ma semplici tavoli, cioè, gruppi e Fori di discussione.: ”Il fatto è che - notava bene Tommaso Padoa Schioppa - negli ultimi decenni, una certa idea cosmopolita della cooperazione internazionale, emersa dalle macerie di due guerre mondiali, è stata sempre più sostituita da una falsa e perniciosa dottrina che si può chiamare della ”casa in ordine”; tenere in ordine la casa nazionale è la condizione necessaria e sufficiente perché ci sia ordine internazionale. Questa teoria ha ri-nazionalizzato la cooperazione internazionale, esaltandone il carattere inter-governartivo”. Inoltre, il più delle volte, chi segue i lavori UE non segue i lavori dei G20 e G7.
Rapporto ITUC 2017 dei diritti nel mondo: aumento di violenza e repressione nei confronti dei lavoratori

Da più di trenta anni, l'ITUC-CSI (Confederazione sindacale internazionale) garantisce un vero e proprio monitoraggio del rispetto dei diritti dei lavoratori nel mondo, raccogliendo dati sulle loro violazioni.
Per il quarto anno successivo - nel 2017 - ha presentato i suoi risultati sotto forma di Indice dei diritti nel mondo, evidenziando che leggi nazionali e prassi si sono deteriorate, migliorando un po' solo nel corso degli ultimi 21 mesi.
COP22 Marrakech entra nel vivo della conferenza

14 novembre 2016, Marrakech - Marocco dopo una settimana e l'assorbimento dell'urlo di Trump, i lavori della COP22 entrano di fatto nel vivo assieme a una visione nuova dell'assetto mondiale. Infatti dalla plenaria dalla quale sto scrivendo la svolta negazionista e anti ecologista americana non ha trovato quel seguito che normalmente un decennio fa avrebbe trovato, ovvero i grandi paesi e le grandi economie del mondo non solo non si sono accodate al USA pensiero qualsiasi esso sia ma anzi un unione di paesi dell'America latina uniti hai giganti asiatici come la Cina hanno chiesto passi avanti rispetto a Parigi, con l'aumento della dotazione finanziaria per lo sviluppo e l'applicazione delle nuove tecnologie per l'ambiente, la produzione energetica e soprattuto i trasporti.