Appello: Una vera Unione Europea per garantire il benessere, la sicurezza e la democrazia

Oltre 300 studiosi e personalità di tutta Europa e diverso orientamento politico aderiscono all’Appello per il rilancio dell’integrazione europea, che chiede “alla gioventù europea, alla società civile, al mondo del lavoro, dell’impresa, dell’accademia, ai governi locali e ai cittadini e alle cittadine europei di mobilitarsi e partecipare alla Marcia per l’Europa che si terrà a Roma il 25 marzo” in occasione dei 60 anni dei Trattati di Roma. Si può aderire al testo - promosso da Giuliano Amato, Roberto Castaldi, Stefan Collignon, Anthony Giddens, Ulrike Guerot e Miguel Maduro - sul sito http://www.marchforeurope2017.eu/
No all'Europa dei muri costruiamo insieme la democrazia europea

L’idea di superare la divisione dell’Europa in Stati sovrani è nata nel momento più drammatico del sonno della ragione, quando quasi tutto il continente era occupato dalle armate naziste. Quest’idea è sintetizzata nel “Manifesto di Ventotene” dove al pensiero dello stato federale si unisce l’azione per democrazia europea, pace e lotta alle diseguaglianze.
9 NOVEMBRE 1989 – 25 MARZO 2017
Il processo di integrazione europea ha preso forma e sostanza il 25 marzo 1957 attraverso graduali realizzazioni comuni che – pur attuando solo una parte dell’idea originaria di unità europea – si sono estese a nuove politiche e nuovi paesi apparendo ai più come un moto irreversibile e sviluppando in un numero crescente di cittadini la coscienza politica della dimensione europea come garanzia di pace, diritti e progresso.
Quarta settimana di azione globale per il Parlamento mondiale: 20-30 ottobre 2016

La settimana di azione globale per un Parlamento mondiale, promossa dalla Campagna per un’assemblea parlamentare delle Nazioni Unite, è un evento annuale che si celebra per una settimana intorno al 24 ottobre giorno dedicato alle Nazioni Unite.
La prima settimana di azione globale per il Parlamento mondiale si è svolta nel 2013 con oltre cinquanta eventi in tutti e cinque i continenti.
L’edizione di quest’anno è cominciata il 20 ottobre e si concluderà il 30. Durante la settimana si svolgono eventi indipendenti in giro per il mondo al fine di promuovere l’istituzione di un parlamento mondiale eletto democraticamente.
Fermiamo la febbre del Pianeta - Un Piano Mondiale per l'Ambiente

Un ruolo attivo dell’Unione Europea
Il Mondo è in pericolo
La divisione dell’umanità in Stati nazionali sovrani impedisce di affrontare efficacemente i problemi globali, tra i quali il mutamento del clima, dovuto all’attività dell’uomo. Il superamento di tale divisione a partire dall’Europa, mediante la creazione della Federazione Europea, è fondamentale per poter decidere interventi immediati, incisivi e consistenti per la riduzione a livello planetario, delle emissioni di CO2 nell’atmosfera, senza i quali l’aumento della temperatura media continuerà senza soste per tutti i cittadini del Pianeta e per le generazioni future.
Basta con l’inerzia e l’egoismo degli Stati!
Fino ad ora non sono stati adottati provvedimenti significativi, politiche o misure, a livello globale capaci di contrastare la situazione che sta diventando irreversibile. L’accordo raggiunto alla COP 21 di Parigi è del tutto insufficiente per ridurre le emissioni di CO2 , avendo lasciato tale compito al solo mercato.
Fermiamo la febbre del pianeta
riducendo le emissioni di CO2 a partire dalla Conferenza dell’ONU sul clima, che si tiene nel mese di Novembre 2016 in Marocco a Marrakech, adottando la stabilizzazione del clima a istituzioni internazionali adeguate al carattere globale della sfida climatica, che non può essere affrontata unilateralmente da nessuno Stato del Mondo.
Bisogna affrontare insieme la sfida
E’ necessario che i principali Stati inquinatori (Stati Uniti, Unione Europea, Cina, India, Russia, Brasile, Messico, Giappone, Sud Africa) affrontino insieme la sfida climatica, partendo da un accordo vincolante da adottarsi a Marrakech o nei mesi immediatamente successivi, finalizzato a costituire la premessa di un atto di grande rilievo politico di risonanza mondiale.
Un Piano Mondiale per l’Ambiente
che preveda l’assunzione di impegni vincolanti da parte degli Stati e la costituzione di un’Organizzazione Mondiale per l’Ambiente, dotata di reali poteri, gestita da un’Alta Autorità indipendente e che disponga di adeguate risorse finanziarie proprie. Detta Organizzazione Mondiale costituirà lo strumento per gestire insieme le emergenze ambientali globali, per incoraggiare i Paesi in via di Sviluppo a condividere la diminuzione di emissioni di carbonio (CO2) e i Paesi sviluppati ad aiutarli fornendo loro una considerevole quota di sostegno finanziario e tecnologico. Il modello di istituzione proposto è quello della Comunità Europea del carbone e dell’acciaio (CECA) nel processo di unicazione europea.
Una carbon tax mondiale
I mezzi finanziari propri devono derivare da entrate automatiche con l’istituzione di una carbon tax mondiale, concepita come addizionale delle accise nazionali sul consumo di carburanti fossili, esistenti in tutti i Paesi sopraindicati. L’Unione Europea ha la capacità e la volontà di assumere un ruolo di leadership nella riconversione in senso ecologico dell’economia mondiale e lo dovrà dimostrare istituendo subito la carbon tax europea tra i paesi dell’eurozona e proponendo, a partire da Marrakech, la costituzione dell’Organizzazione Mondiale per l’Ambiente a cominciare da quegli Stati che fin d’ora sono disponibili.
Noi, Cittadini europei, chiediamo:
- un ruolo d’iniziativa e di avanguardia per l’Unione Europea nella riconversione ecologica dell’economia;
- il completamento dell’Unione Federale dell’ Europa con la creazione di un governo democratico europeo, capace di parlare con una sola voce, al fine di consentire all’Unione Europea di svolgere tale ruolo con efficacia.
Avanti verso la Federazione Europea e l’unità del genere umano
www.europainmovimento.eu
Istituto di Studi sul Federalismo e l’Unità Europea “Paride Baccarini” Via Amendola 14 - 48022 Lugo (RA) - www.istitutoparidebaccarini.it
Centro Einstein di Studi Internazionali - Via Schina 26 - 10144 Torino - www.centroeinstein.it
Per firmare la petizione clicca qui e segnalaci il tuo sostegno scrivendo a redazione@europainmovimento.eu
La Marcia della Pace raccontata da una giovane federalista

Il 9 ottobre si è tenuta la ventunesima edizione della Marcia della Pace e come Giovani Federalisti Europei ci siamo uniti a quel fiume di persone, che hanno percorso a piedi la distanza, di 24 km, tra Perugia ed Assisi.
La marcia, partita nella nebbia, è proseguita sotto un cielo limpido che dava risalto alle bandiere di tantissime diverse associazioni, agli striscioni, ai colori, alla moltitudine di partecipanti, uniti dal desiderio di mettere al centro dell’attenzione generale l’orrore della guerra e la speranza nella pace.
È evidente il legame fortissimo che lega il Movimento federalista alla Marcia, e quanto questa sia uno dei luoghi più fertili per portare il nostro messaggio. È difficile da descrivere l'emozione di potersi confrontare continuamente con i ragazzi delle altre associazioni o di poter discutere anche con alcuni parlamentari europei, come l’onorevole Cecile Kyenge, durante la Marcia.