La Spd dice sì alla Groko e la Cechia va alle urne. Mentre l'Italia si divide sull'Europa in attesa della Convenzione di Roma

La coppia franco tedesca scalda i motori: e l'Italia?

Dopo la Brexit l'Europa tentenna tra fascismo e federalismo.

Dopo la Pesco arriva la crisi della Germania a rischio di nuove elezioni. E ora?

Europa in onda su Radio Gazzarra, seconda stagione.
2a puntata, mercoledì 22 novembre 2017, ore 19-20
Diretta streaming: http://stream001.topstream.it:8002/stream:8002/stream
A pochi giorni dalla storica firma di 23 paesi al documento di avvio della “Cooperazione Strutturata e Permanente” (Pesco) in tema di difesa domenica 19 novembre il presidente del partito liberal democratico (FDP), Christian Lindner, ha posto fine ai negoziati per il futuro governo della coalizione Giamaica. La rottura del FDP con il partito di Angela Merkel, la CDU/CSU, e con i Verdi avvia una crisi politica senza precedenti per la Germania ed anche per l'Europa. In un momento in cui si sta aprendo una finestra di opportunità per una riforma istituzionale europea, grazie anche alle proposte francesi indicate da Macron alla Sorbona, il paese più importante del Vecchio continente rischia di avviarsi a nuove elezioni lasciando in sospeso il rilancio dell'UE.
Il vascello europeo, tra raffiche indipendentiste, folate nazionaliste e venti di rilancio

Europa in onda su Radio Gazzarra, seconda stagione
1a puntata, mercoledì 8 novembre 2017, ore 19-20
A cent'anni esatti dalla rivoluzione bolscevica del 1917 mercoledì 8 novembre comincia la seconda stagione di Europa in onda su Radio Gazzarra. Dopo le 7 puntate in studio della prima stagione e la puntata live in Piazza don Gallo torniamo in onda con alcune novità che vi sveleremo durante l'anno. La prima puntata della nuova stagione ci servirà a riprendere il filo del discorso interrotto a giugno.
Nel frattempo il vascello europeo è stato scosso da venti di tempesta: il referendum in Catalogna, le importanti elezioni in Germania, Austria e Repubblica Ceca, ma anche il discorso di Juncker sullo Stato dell'Unione e quello di Macron alla Sorbona.