La Camera dei Deputati ha approvato a maggioranza la mozione che sostiene la “democrazia illiberale” di Viktor Orban con il voto congiunto dei parlamentari della Lega e del Movimento Cinque Stelle. Pochi giorni dopo il voto del Parlamento Europeo, i deputati del Movimento Cinque Stelle si piegano al volere del vero capo del governo.
Il voto italiano nel Consiglio dei Ministri dell’Unione europea sarà così determinante per formare una minoranza di blocco e impedire la formazione di una maggioranza qualificata non già per introdurre delle sanzioni contro il governo ungherese ma per avviare la procedura necessaria a constatare l’esistenza in Ungheria del rischio di una violazione grave dei diritti fondamentali. Sarà l’ennesima dimostrazione dell’impotenza di un sistema che attribuisce ai governi nazionali il potere di decidere dell’avvenire democratico e della libertà dei cittadini europei. Spetta alle organizzazioni sinceramente federaliste creare il consenso necessario per demolire il metodo confederale e intergovernativo che rende l’integrazione europea inefficace e incapace di rispondere alle domande degli europei.