Il Consiglio italiano del Movimento europeo conclude stamattina la campagna rivolta alle forze politiche in vista delle elezioni legislative e delle elezioni regionali in Lombardia e nel Lazio con il “patto per un’Europa unita, solidale e democratica”. Sottolineiamo l’ampio sostegno del mondo accademico che ha coinvolto 170 docenti di oltre quaranta università italiane e che è stato rilanciato in Spagna dall’iniziativa “the need for a closer European integration” - a cui hanno aderito ottantaintellettuali, giornalisti e accademici- ma anche in Germania da “a soul for Europe” (asoulforeueurope.eu) e a livello europeo dalla Société Européenne de Culture.
Grazie a quest’impegno accademico il “patto” è stato tradotto e diffuso in otto lingue europee (francese, inglese, tedesco, spagnolo, olandese, greco, rumeno e svedese) e sarà sottoposto a dialoghi e dibattiti nelle università italiane fino alla primavera del 2019 grazie al progetto “Academic Agora for the Future of Europe” promosso dal Movimento europeo con il sostegno dell’azione Jean Monnet. Oltre alle firme individuali dioltre cento candidati e candidatealle elezioni legislative e regionali hanno aderito al “patto” il Partito Democratico, +Europa con Emma Bonino, Insieme, Liberi e Uguali, Civica Popolare. Ha aderito il movimento Fare! di Flavio Tosi, fondatore di Noi con l’Italia.
Il “patto” è stato inviato dalSindaco di VentoteneGerardo Santomauro al Presidente dell’Anci chiedendo di sottoporlo a tutti i sindaci italiani e ricordando le adesioni dei sindaci di Ponza (isola di confino insieme a Ventotene) e di Sant’Anna di Stazzema. Al “patto” hanno infine aderito l’Associazione italiana per loSviluppo sostenibile, la Legambiente, l’Arci e le Acli. A partire dal 5 marzo, il “patto” farà parte di una campagna europea con l’obiettivo di far eleggere dalle cittadine e dai cittadini europei il 26 maggio 2019 un“congresso costituente”con il mandato di elaborare la Legge Fondamentale di una futura Comunità federale da sottoporre a un referendum paneuropeo.